Consulenza del Lavoro

martedì 25 ottobre 2011

Contributi sanitari integrativi per il C.C.N.L. COMMERCIO-TERZIARIO

Il rinnovo del C.C.N.L. del Commercio-Terziario del 26 febbraio 2011 contiene, tra le altre novità di carattere economico, una specifica riguardante il Fondo Est. L’adesione a quest’ultimo era già obbligatoria per le aziende datrici di lavoro aderenti alla Confcommercio o alla Confesercenti ma da febbraio 2011 diventa obbligatoria per tutte le imprese commerciali. Tale adesione, che assicura tutta una serie di servizi rientranti nelle tutele assicurative integrative di tipo sanitario per i dipendenti delle aziende commerciali con contratto a tempo indeterminato (quelli a tempo determinato non sono iscrivibili), impone al datore di lavoro di pagare un contributo una tantum di 30,00 euro per ogni dipendente iscritto più un contributo mensile di 11,00 euro per ogni dipendente full-time di cui 1,00 euro a carico del lavoratore da trattenere in busta paga. Per i dipendenti part-time, fermo restando il contributo una tantum di 30,00 euro, il contributo mensile si riduce a 8,00 euro di cui 1,00 euro a carico del lavoratore.  Per le sole aziende della provincia di Roma a tali importi bisogna aggiungere il contributo Sanimpresa di 11,00 euro mensili per i dipendenti full-time e 14,00 per i dipendenti part-time. Mostriamo di seguito una miniguida del Fondo.
Fondo Est Miniguida Fulltime 05
Unico modo di sfuggire al pagamento della contribuzione al Fondo Est per le aziende non iscritte alla Confcommercio o alla Confesercenti, è quello di pagare direttamente al dipendente un importo mensile di 15,00 euro e corrispondere allo stesso identica assistenza sanitaria integrativa concessa dal Fondo Est. Per le aziende di Roma e Provincia che non iscrivano i propri dipendenti anche a Sanimpresa dovranno corrispondere ai lavoratori identico importo del contributo Sanimpresa sopra indicato maggiorandolo di ulteriori 5,00 euro erogandolo per quattordici mensilità. Da ciò deriva che la mancata iscrizione al Fondo Est produrrebbe un aggravio di costi ancora più pesante, soprattutto in caso di malattia del lavoratore con il conseguente obbligo del risarcimento delle spese mediche, che in caso per es. di ricovero potrebbero diventare anche ingenti. Insomma l’iscrizione al Fondo potrebbe evitare esperienze preoccupanti come quella descritta nel breve video che segue.

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